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Una storia assurda al Teatro ArMa di Roma

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Al Teatro Ar.Ma di Roma Una storia assurda scritto da Alessandro Martorelli, per la regia di Luca Avallone (2, 3, 4 Febbraio)

‘Una Storia Assurda’
Organizzato da Teatranti Tra Tanti

Dettagli
Una giornata normale. Una posta qualunque piena di gente in coda. Due individui ordinari entrano e aspettano il loro turno. Si chiacchiera del più e del meno, di lavoro, della crisi economica, del mondo in generale. Insomma un normale spaccato di vita quotidiana. Ma la normalità è solo apparenza. All'improvviso qualcosa stravolge quella giornata “qualunque” e le persone che attendono il proprio turno si ritrovano con una pistola puntata alla testa, ostaggio di una rapina messa in atto proprio da quei due uomini che fino a un momento prima fingevano di non conoscersi.

Dal dramma al giallo, dal thriller al surreale tutto in 60 minuti pregni di tensione e di una travolgente carica emotiva. Uno spettacolo intrigante e adrenalinico che lascia con il fiato sospeso dall’inizio alla fine.

Regia: Luca Avallone
Testo: Alessandro Martorelli
Con Simone Ruggiero, Luca Avallone e Alessandro Martorelli.

VENERDI 2, SABATO 3 e DOMENICA 4 FEBBRAIO ORE 21.00
AR.MA TEATRO Via Ruggero De Lauria n.22

Informazioni su Teatranti Tra Tanti
Info e Prenotazioni 06 3974 4093 - info@capsaservice.it, elisafantinel@yahoo.it - 3358160566


I dialoghi veloci, il ritmo incalzante e il linguaggio fanno di Una storia assurda un copione teatrale che presenta forti richiami alla sceneggiatura cinematografica
Dal 2 al 4 febbraio presso l’Ar.Ma teatro di Roma si terrà lo spettacolo Una storia assurda scritto da Alessandro Martorelli e con la regia di Luca Avallone. Nel cast oltre Avallone e Martorelli anche Simone Ruggiero.
Settanta minuti di pura adrenalina che vede due uomini, in fila davanti agli sportelli di una posta. Completamente diversi tra di loro, parlano del più e del meno. Chiacchiere banali, pacifiche, a tratti un po’ sopra le righe. Tutto sembra svolgersi come in un tranquillo giorno feriale, quando all’improvviso i due uomini scattano in piedi, armi in pugno e danno inizio a quello che sembra essere un vero e proprio incubo. I due protagonisti sono ben decisi a prendere il loro bottino e fuggire via velocemente. Ma le loro idee su come portare a termine quella rapina, sono totalmente opposte. Ben presto la situazione precipita e comincia a sfuggirgli di mano, innescando così un’escalation di eventi che manda completamente all’aria il loro piano. O almeno così sembra.Perché un evento improvviso fa rivedere il tutto sotto una nuova e diversa prospettiva.

NOTE DI REGIA
Una storia assurda è un testo teatrale che assume varie sfaccettature. In breve tempo infatti la trama assume connotati differenti tra loro, che la trasformano da commedia a dramma, da grottesca a giallo, da surreale a thriller. I due protagonisti, si trovano così impegnati in un’intensa prova di recitazione, che li vede anche obbligati a portare davanti agli occhi dello spettatore, un sequestro di persone che sono solamente immaginarie. Gli attori infatti interagiscono non solo tra di loro, ma anche con presunti clienti e impiegati della banca, che però non sono fisicamente in scena. In questo modo lo spettatore non subisce passivamente la storia, ma ci entra dentro, sentendosi quasi anch’esso un ostaggio e perciò parte attiva dello spettacolo stesso.

I dialoghi veloci, il ritmo incalzante e il linguaggio fanno di Una storia assurda un copione teatrale che presenta forti richiami alla sceneggiatura cinematografica, come alcune citazioni, ad esempio, che ricordano Quel pomeriggio di un giorno da cani di Lumet, Insoliti Criminali di Spacey o Le Iene di Tarantino. Tutto l’ambiente viene ricreato dai dialoghi e dai gesti degli attori, che sono i veri mattatori della scena e che hanno il delicato e fondamentale compito di rendere reale agli occhi del pubblico ciò che è solo immaginario.

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